giovedì 29 dicembre 2011

Solar Decathlon Europe: la Puglia mostrerà le sue eccellenze

La facoltà di architettura di Bari presenterà il progetto ‘Astonyshine’, una casa solare in pietra completamente autosufficiente

La Puglia presenterà presto le sue eccellenze nel campo delle FER, partecipando al “Solar Decathlon Europe 2012”, le olimpiadi dell’energia solare in programma a Madrid per settembre 2012, dove 19 diversi paesi provenienti da tutto il mondo confronteranno la qualità dei loro progetti sostenibili attraverso 10 prove specifiche (tra cui si valuterà l’abilità di realizzazione, le soluzioni tecnologiche adottate, l’aspetto estetico e le funzionalità del “prodotto” in gara). La Regione in particolare, mostrerà durante il concorso internazionale (ospitato per la seconda volta in Europa) il progetto Astonyshine, una casa solare in pietra di 100 metri quadri in stile mediterraneo, completamente autosufficiente, senza utenze di gas o corrente elettrica. Partendo da un’idea degli studenti della facoltà di Architettura di Bari in collaborazione con la Scuola Nazionale Superiore di Architettura di Parigi, il prototipo verrà costruito a partire da gennaio 2012, grazie agli oltre 250 stagisti che si cimenteranno nella realizzazione dell’abitazione eco-sostenibile, in modo da presentarsi all’appuntamento di Madrid pronti a costruirla e renderla funzionante in sole due settimane. “E’ un grande salto di qualità per i nostri studenti – ha commentato il preside della Facoltà di Architettura Claudio D’Amato – soprattutto per gli utilizzi concreti che si potranno realizzare, ad esempio in un serio programma di social housing”.
Fonte (rinnovabili.it)
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martedì 27 dicembre 2011

Il pannello solare che produce caldo, freddo ed energia elettrica in piena autonomia; Brevetto italiano

L'idea a Francesco Negrisolo è nata proprio con la classica illuminazione improvvisa, quella dell'eureka di Archimede. Ma da quando gli è piovuta nella testa ha continuato a svilupparsi, mese dopo mese e anno dopo anno, fino a coinvolgere altre persone che hanno cominciato a crederci come lui, fino a diventare un progetto e poi un prototipo, a convincerlo a lasciare il proprio lavoro per dedicarsi quasi solo al suo sviluppo fondando una società, fino a trovare il sostegno dei "business angels", gli angeli degli imprenditori che hanno deciso di finanziare la sua impresa e rischiare con lui. E adesso l'idea di Francesco Negrisolo sta per diventare un prodotto pronto per il mercato.
Quello che ha inventato è un nuovo sistema per sfruttare l'energia solare, un pannello capace di concentrare i raggi della nostra stella per arrivare a temperature molto più alte di quelle dei normali pannelli per la produzione di acqua calda. Però senza i complicati sistemi di cui hanno bisogno gli impianti del solare termodinamico tradizionale, quelli con i grandi specchi parabolici che seguono la posizione del sole e riflettono tutti i raggi verso un unico punto dove c'è una cisterna da portare a oltre 300 °C. Il calore assorbito dal pannello potrà poi facilmente essere trasformato in acqua calda per il riscaldamento e per lavarsi, in freddo per gli impianti di condizionamento, in energia elettrica. Meglio ancora, avrà un sistema di immagazzinamento che renderà ogni impianto completamente autonomo. Un palazzo, una villetta, una piccola impresa quando monteranno questo sistema non avranno, in teoria, nemmeno bisogno di allacciarsi alla rete elettrica e potranno davvero fare tutto da sé.
Quando Negrisolo ha cominciato a pensarci aveva da poco lasciato Pirelli Cavi, dove si occupava di progettare fibre e amplificatori ottici, forte di un'esperienza fatta alla Stet sempre dedicandosi a cercare di realizzare il miglior hardware per la trasmissione di segnali. Il suo mestiere era diventata la progettazione di impianti di energia per grandi aziende come Eni ed Enel. Ed è proprio dall'unione di tutte queste esperienze, racconta, che è nata l'idea del nuovo sistema, capace di trasformare un pannello che assomiglia moltissimo a quelli tradizionali termici in un piccolo impianto di solare termodinamico. Invece di scaldare una miscela di acqua fino a 80-100 °C, infatti, la temperatura del liquido che circola nel pannello può arrivare anche a 250 °C. «La luce viene in un certo senso raddrizzata, grazie a un sistema di specchi, ma non solo, ci sono tanti principi che lavorano insieme. Diciamo che il risultato è un sistema capace di catturare la luce ovunque sia il sole senza bisogno di inseguirlo con sistemi meccanici che spostino il pannello», racconta. E il pannello, proprio quelli termici tradizionali, è in grado di raccogliere anche l'energia diffusa, quella delle giornate nuvolose, e non solo la luce diretta.
Ma cosa succede al calore raccolto dai nuovi pannelli, che più correttamente vengono chiamati "collettori solari"? Qui c'è la seconda novità. Il calore viene immagazzinato in una "batteria termica" che ha le dimensioni di un grosso frigorifero. Le batterie di questo genere esistono già, non le ha inventate Negrisolo. Lui però ha trovato una miscela molto semplice del liquido con cui funzionano che può lavorare bene tra 100 e 200 °C.
Le batterie, come i pannelli, sono un sistema modulare: a seconda delle esigenze ciascuno può scegliere quante installarne. Per una famiglia, una dovrebbe essere sufficiente: meno di 2 metri cubi di batteria possono accumulare energia termica pari a 75 kWh. «Per l'uso domestico limiteremo anche la temperatura a 160 °C. Ma la cosa più importante è che la nostra batteria si può adattare facilmente a diverse temperature di utilizzo».
Questo, spiega l'ingegnere, è un po' il cuore del nuovo sistema. Perché è da qui che parte il vero sfruttamento dell'energia assorbita. Il primo uso è ovviamente quello del riscaldamento: non solo quello domestico, ma anche il riscaldamento che può servire a laboratori o piccole industrie come i birrifici o gli impianti di essicazione, per esempio. Oppure il calore può essere trasferito a un "chiller", ossia un apparecchio che trasforma il caldo in freddo, per rifornire impianti di condizionamento oppure frigoriferi grandi e piccoli, come quelli di un supermercato. Infine, il calore può passare a un generatore di corrente elettrica. Ma non un generatore tradizionale, né una turbina «che si romperebbe in fretta e avrebbe comunque un'efficienza bassissima». Ohikia si è rivolta a un partner specializzato nei sistemi di generazione per mettere a punto una versione particolare di un generatore che lavora con gas che si espandono a pressione costante.
Fonte (ilsole24ore.com)
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venerdì 23 dicembre 2011

Una nuova vernice solare per il futuro delle abitazioni

Un team di ricercatori americani ha creato una pasta colorata che utilizza nanoparticelle di semiconduttori per produrre energia

Nuovi progressi per le vernici solari. Un team di ricercatori della University of Notre Dame in Indiana ha compiuto nuovi passi avanti nella studio e messa punto di pitture in grado di rimpiazzare i tradizionali dispositivi fotovoltaici. Anche se il nuovo materiale è ancora molto lontano dall’efficienza di conversione delle celle solari al silicio oggi in commercio, gli scienziati sostengono di aver raggiunto ottimi risultati, in termini di costi ridotti e facilità di produzione, grazie all’impiego di nanoparticelle di biossido di titanio (TiO2) ricoperte di solfuro di cadmio o seleniuro di cadmio. Le particelle sono state sospese in una soluzione idroalcolica per creare una pasta (la miscela di solfuro di cadmio ha prodotto una pasta di colore giallo, mentre il mix di seleniuro di cadmio una marrone scuro) che è stata successivamente spalmata su un materiale conduttivo trasparente ed esposta alla luce. ”La migliore efficienza di conversione luce-energia che abbiamo raggiunto finora è l’1 per cento, che è ben lontano dal solito 15-18 per cento di efficienza dimostrato delle celle solari in silicio”, spiega Prashant Kamat, del Centro Notre Dame per la Nano Scienza e Tecnologia (NDnano). ”Ma questa vernice può essere fatto a basso costo e in grandi quantità. Se riuscissimo a migliorare l’efficienza, potremmo essere in grado di fare la vera differenza nel soddisfare bisogni energetici del futuro”. La ricerca, finanziata dall’Office of Basic Energy Sciences del DOE, è stata pubblicata in questi giorni sulla rivista ACS Nano.
Fonte (rinnovabili.it)
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mercoledì 21 dicembre 2011

Umbria: 6 milioni alle imprese per sostituire l’amianto con il fotovoltaico

La Regione Umbria ha pubblicato il bando “Aiuti alle imprese per sostituzione amianto con impianti fotovoltaici” rivolto a piccole, medie e grandi imprese, con sede nel territorio umbro, dei settori manifatturiero, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocigli, trasporto e magazzinaggio

La Regio Umbria ha pubblicato il bando “Aiuti alle imprese per sostituzione amianto con impianti fotovoltaici” annunciato nelle scorse settimane nell’ambito della presentazione del cosiddetto “Pacchetto verde”. Piccole, medie e grandi imprese, con sede nel territorio umbro, dei settori manifatturiero, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio avranno, come promesso, a disposizione 6 milioni di euro (a valere sulle risorse del POR FESR 2007-2013 Regione Umbria destinate allo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili) per la sostituzione di tetti e coperture di immobili industriali e produttivi in amianto e la realizzazione, contestuale, di impianti fotovoltaici.
Gli interventi ammissibili al contributo riguardano la rimozione della copertura contenente amianto con la sua sostituzione con una nuova copertura e la realizzazione di installazioni fotovoltaiche su tetto, che potranno avere anche caratteristiche innovative ed essere architettonicamente integrate, di potenza compresa tra 5 e 100 kW. Gli impianti fotovoltaici, oggetto della richiesta di finanziamento, non dovranno essere realizzati come ampliamenti di impianti già esistenti. Il contributo pubblico non potrà superare l’importo di 50.000 euro, oppure di 100.000 euro nel caso di fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative. Gli aiuti saranno erogati secondo le seguenti percentuali stabilite in funzione della dimensione delle imprese beneficiarie: per le grandi imprese non potranno essere superiori al 20% della spesa ammissibile; per le medie imprese al 25%; per le piccole imprese al 30%.
Tutte le info per partecipare al bando, qui
Fonte (zeroemission.tv)
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venerdì 16 dicembre 2011

Risparmio energetico: Proroga del bonus del 55% per tutto il 2012

La detrazione del 55% per gli interventi di risparmio energetico è prorogata fino alla fine del 2012. La detrazione del 36% delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, invece, viene integrata nel TUIR al pari delle altre detrazioni stabili senza, pertanto, essere più vincolata ad alcuna scadenza. È quanto emerge dal DL 201/2011, cosiddetto Decreto "Salva Italia", presentato dal Governo lo scorso 5 dicembre.



L'art. 4del DL introduce nel TUIR il nuovo art. 16-bis recante, appunto, "Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali". Tale articolo ripropone sostanzialmente il testo normativo dell'art. 1 della L. 449/1997 (collegato alla Finanziaria 1998), con cui era stata originariamente introdotta la detrazione del 36%, successivamente prorogata dalle varie leggi. Pertanto, le caratteristiche, seppur nella nuova veste strutturale dell'agevolazione, rimangono quelle precedenti, a partire dagli interventi agevolabili, che nel nuovo articolo 16-bis sono così individuati:

- manutenzione ordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali

- manutenzione straordinaria

- restauro e risanamento conservativo

- ristrutturazione edilizia

-ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi

- realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune

-eliminazione delle barriere architettoniche

- misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi

- cablatura degli edifici, contenimento dell'inquinamento acustico

- risparmi energetici

- misure antisismiche

- bonifica dall'amianto e esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

Anche la misura della detrazione rimane uguale, così come il limite massimo di spesa su cui deve essere calcolata, ancora pari a48.000 euro. I beneficiari dell'agevolazione sono gli stessi di prima, ovvero coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo (proprietà, locazione, comodato, ecc.), l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi.

Gli immobili oggetto di intervento devono essere a destinazione abitativa, tuttavia, il comma 5 dell'art. 16-bis stabilisce che, se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all'esercizio dell'arte o della professione, ovvero all'esercizio dell'attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%. Anche il criterio di rateazione rimane lo stesso, ovvero la ripartizione in dieci quote annuali costanti. Sembrerebbe, tuttavia, sparire l'agevolazione per gli over 75 consistente nella rateazione insolo cinque quote annue e, per gli over 80, in tre.

È confermato, invece, il trasferimento all'acquirente delle rate residue della detrazione, in caso di cessione dell'unità immobiliare oggetto di intervento agevolato. Tuttavia, il comma 8 del nuovo art. 16-bis fa salvo quanto previsto recentemente dalla cosiddetta "manovra di Ferragosto", ovvero la possibilità, tramite accordo tra le parti, di riservare la prosecuzione della detrazione residuante al venditore (commi 12-bis e 12-ter dell'art. 2 del DL 138/2011). In caso di decesso dell'avente diritto alla detrazione, invece, la parte residua si trasferisceall'erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell'immobile, così come era già stabilito in precedenza.

Il comma 9 del predetto art. 16-bis del TUIR prevede, inoltre, l'applicazione delle disposizioni recate dal decreto attuativo della misura agevolativa originariamente prevista (Decreto del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero dei Lavori Pubblici n. 41/98).

L'art. 4, comma 2, del DL 201/2011, poi, limita fino al 2011 la portata temporale dell'art. 1, comma 17 della L. 244/2007, con cui era stata prorogata la detrazione del 36%, richiamando le precedenti disposizioni di legge. Dal 2012, correttamente, le precedenti disposizioni normative perdono ogni rilevanza, atteso che la stessa disciplina è ora interamente integratanel TUIR, al nuovo art. 16-bis.

Per quanto concerne la detrazione del 55% per gli interventi di risparmio energetico, in dubbio sino all'ultimo momento, la sua scadenza, precedentemente prorogata fino alla fine di quest'anno dall'art. 1, comma 48, della L. 220/2010, viene ulteriormente prorogata fino alla fine del 2012 ad opera dell'art. 4, comma 4, del DL 201/2011. Dal 2013, la stessa disposizione prevede che per tali interventi competerà la detrazione del 36%.
Fonte(alternativasostenibile.it)

In sostanza questa proroga/bonus permette di usufruire di regimi fiscali agevolati sulle spese volte agli interventi di risparmio e riqualificazione energetica per tutto il 2012;
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giovedì 15 dicembre 2011

News Fotovoltaico: l’Italia spodesterà la Germania a fine 2011

Dopo due anni al vertice, Berlino quest’anno rischia di perdere il suo posto di leader mondiale del mercato solare scivolando al numero due e lasciando così al Belpaese l’ambito scettro

Nonostante l’ammorbidimento del mercato tedesco, il settore fotovoltaico mondiale dovrebbe raggiungere entro la fine dell’anno una capacità istallata di ben 23.8 GW, pari ad un aumento del 34% rispetto all’anno precedente. Lo rivela la società di analisi IHS, che, valutando i trend in corso per comparto solare al livello globale, si lancia in previsioni sul futuro prossimo.

Futuro in cui si fa sempre più probabile un importante cambio della guardia, con l’Italia pronta a rimpiazzare il primo posto finora indiscusso della Germania. “Spinta dalla comunità e da investitori istituzionali che sostengono iniziative verdi e finanziamenti sostenibili, la Germania è il paese leader a livello mondiale per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici dal 2009″, ha commentato Henning Wicht, senior director e principale analista per il settore solare a IHS. “Tuttavia, le installazioni nella nazione sono rimaste in fase di stallo nella prima metà del 2011 e nonostante il mercato abbia dato segni di ripresa nel secondo semestre, l’aumento è insufficiente a generare una vera e propria crescita annuale”.

“Nel frattempo, - continua Wicht - gli interessanti incentivi del Governo italiano potenziato le installazioni in maniera massiccia, conferendogli una posizione di primo piano”. La società di ricerche ritiene che le installazioni tedesche debbano diminuire del 20%, passando a 5.9 annuali GW rispetto ai 7.4 GW installati nel 2010. L’Italia diventerà così la nazione numero uno a livello internazionale con i suoi nuovi 6.9 GW di impianti fotovoltaici installati, quasi il doppio rispetto ai 3.6 GW dello scorso anno. Sulla scia dei due giocatori importanti giocatori europei si stanno imponendo gli Stati Uniti al terzo posto con 2,7 GW di nuovi impianti 2011, la Cina al quarto posto con 1,7 GW, il Giappone al quinto posto con 1,3 GW e la Francia al sesto con circa 1,0 GW di nuovi impianti.

Fonte(Rinnovabili.it)
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martedì 13 dicembre 2011

News Fotovoltaico: Inaugurati i primi giochi per bambini alimentati con il fotovoltaico

Inaugurato a Roma, nel quartiere di Torpignattara, il primo parco giochi per bambini di Roma che si illumina da solo grazie ai pannelli fotovoltaici installati sulle strutture.

È stato inaugurato a Roma, nel quartiere di Torpignattara, il primo parco giochi per bambini di Roma che si illumina da solo grazie ai pannelli fotovoltaici installati sulle strutture. A tagliare il nastro è stato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Grazie ai pannelli durante le ore diurne si crea energia elettrica che si accumula in una batteria, mentre nelle ore notturne un sensore automatico attiva dei led di ultima generazione che illuminano i giochi rendendoli piú protetti e sicuri. L'opera è stata realizzata grazie a un bando di due milioni della Provincia di Roma per la riqualificazione delle aree verdi del territorio: in tutto saranno realizzate 50 nuove aree ludiche entro la fine del 2012. «Questi parchi giochi cambiano il volto della cittá e sono dedicati ai bambini- dice Zingaretti - non è giusto che in un momento di crisi e di assenza di fondi a pagare siano sempre i piú deboli, in questo caso i bambini. Qui sperimentiamo un'innovazione assoluta Made in Italy che protegge il parco da eventuali danni di vandalismo grazie alla luce prodotto con il fotovoltaico. E' un'idea moderna che pensa anche allo sviluppo sostenibile- conclude- un altro segnale che diamo di amore verso la cosa pubblica».
Fonte (zeroemission.tv)
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