Uno dei più importanti team di ricerca della Oxford University, il laboratorio Oxford Photovoltaics (PV), ha recentemente presentato l’ultima innovativa sperimentazione di “vetro solare” che, se applicato alle facciate dei grattacieli, potrebbe addirittura garantire la copertura totale delle richieste energetiche tecnologiche e di illuminazione.
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sabato 31 marzo 2012
Il vetro solare che trasformerà i grattacieli in centrali elettriche
Uno dei più importanti team di ricerca della Oxford University, il laboratorio Oxford Photovoltaics (PV), ha recentemente presentato l’ultima innovativa sperimentazione di “vetro solare” che, se applicato alle facciate dei grattacieli, potrebbe addirittura garantire la copertura totale delle richieste energetiche tecnologiche e di illuminazione.
venerdì 30 marzo 2012
Clini: V Conto Energia, favorirà mini-impianti e innovazione
Animi accesi e poche certezze. Questo il clima che si respira dopo le ultime indiscrezioni lanciate sul futuro del fotovoltaico italiano. E mentre il mondo associazionistico ritrova ancora una volta una posizione unica con cui rivolgersi al Governo e chiede l’istituzione al più presto di un tavolo di confronto, Corrado Clini si pronuncia per la prima volta dopo il caos mediatico scatenato delle fantomatiche bozze del “Quinto Conto Energia” e assicura “non c’è alcuna sorpresa in arrivo per il settore del fotovoltaico”. Il ministro dell’Ambiente ha ricordato in un comunicato stampa, rilasciato in queste ore, come la revisione del sistema incentivante sia stata prevista dal decreto del 2011 e come debba portare a una riduzione degli incentivi sulla base dei prezzi dei moduli fotovoltaici e tenendo conto dell’esigenza di non superare il limite stabilito di 7 miliardi l’anno.
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V Conto Energia: le associazioni chiedono chiarezza
Dopo le indiscrezioni trapelate sulla bozza del V Conto Energia le associazioni delle rinnovabili Italiane, nello specifico Anie/Gifi, Aper, Assosolare e Asso Energie Future, hanno chiesto chiarimenti ai ministri Clini e Passera sui rumor di questi giorni. Inviando una missiva ai ministri, le associazioni chiedono quindi conferme o smentite per dare al settore del fotovoltaico italiano un’indicazione che aiuti il comparto ad uscire dall’incertezza, sottolineando che un eventuale provvedimento come descritto dalla stampa potrebbe creare gravi danni all’industria italiana.
giovedì 29 marzo 2012
Rinnovabili elettriche, spunta la bozza
Mentre le “fantomatiche” bozze del V Conto Energia, circolate in questi giorni, continuano a far discutere fra preoccupanti indiscrezioni, rapide smentite e richieste di chiarimento, un’altra notizia è pronta a destare tutta l’attenzione del settore delle eco-energie nazionali. Il governo avrebbe, infatti, elaborato il primo schema di Decreto che definirà il sistema incentivante delle rinnovabili elettriche differenti dal fotovoltaico. Il provvedimento, nella sua forma provvisoria, è al momento ancora in mano ai tecnici del Ministero dello Sviluppo che dovranno successivamente passarlo al vaglio dell’Autorità per l’Energia e il Gas e quindi a quello della Conferenza Unificata.
- gli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, se la relativa potenza è non superiore alla potenza di soglia, i cui valori massimi sarebbero stati fissati a 5.000 kW;
- gli altri impianti ibridi – che producono energia elettrica utilizzando sia fonti rinnovabili che non – la cui potenza complessiva è non superiore al valore di soglia della fonte rinnovabile impiegata;
- gli impianti previsti dai progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero
- gli impianti oggetto di un intervento di rifacimento totale o parziale;
- gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia non superiore al valore di soglia vigente per impianti alimentati dalla stessa fonte.
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martedì 27 marzo 2012
Quinto Conto Energia: ancora nessuna certezza
Il fermento tra gli operatori del fotovoltaico, il mondo associativo e quello politico testimonia quanto sia alto l’interesse per una questione che non è di nicchia, ma nazionale
Continuano i rumors sulle fantomatiche bozze (pare ne stia circolando più d’una) del V Conto Energia. Apparsi on line lo scorso venerdì, i testi in circolazione hanno fin da subito destato non poca perplessità tra gli operatori, reduci nemmeno un anno fa dal caos che il Decreto Romani ha provocato nel settore e, a buon ragione, preoccupati per quelle che potrebbero essere le ripercussioni di decisioni poco ponderate.
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lunedì 26 marzo 2012
I dubbi sul Quinto Conto Energia
Stiamo per dire addio al Quarto Conto Energia e, mentre si avvicinano le scadenze, indiscrezioni vorrebbero l’entrata in vigore di un Quinto Conto Energia a partire dal 1° luglio di quest’anno. La bozza, attualmente in via di compilazione definitiva per conto del Ministero dello Sviluppo economico, ritiene che ”sia sufficiente impegnare ulteriori 500 milioni di euro l’anno al fine di accompagnare il fotovoltaico verso la competitività, al di fuori di schemi di sostegno”, vale a dire fino a dicembre 2014. Un drastico taglio se rapportato ai 6 miliardi del precedente sistema di incentivazione.
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sabato 24 marzo 2012
Vicini a un Quinto Conto Energia?
Sono più di una le voci sulla presunta circolazione di una bozza del V Conto Energia che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata diffusa proprio in queste ultime 24 ore. Già preannunciata qualche giorno fa dal Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, la bozza, una volta approvata, andrà a ridisciplinare l’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e sarà il decreto di riferimento per il periodo che va dall’1 luglio 2012 al 31 gennaio 2016. Tra le evidenze presenti in bozza, una riduzione degli incentivi e un limite alle installazioni, elementi entrambi che, se non ponderati a dovere, potrebbero costituire l’ennesimo ostacolo a un settore in pieno sviluppo, che in più occasioni ha dovuto fare i conti con provvedimenti dell’ultimo minuto dagli effetti di sicuro poco edificanti.
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venerdì 23 marzo 2012
PV Cycle: in soli 3 mesi raccolte oltre 1000 tonnellate
Che fine fanno i moduli “buoni” una volta arrivati a fine vita? Finisco dritti nel “Lete del riciclo“. Dopo ben tre anni di negoziati, l’Europa ha deciso, aggiornando la propria direttiva 2002/96/CE sui RAEE, di far divenire obbligatorio sul territorio comunitario il riciclaggio di moduli e componentistica fotovoltaica. Una sfida che non ha certamente colto impreparato PV CYCLE, associazione senza scopo di lucro fondata con l’obiettivo di garantire una raccolta del solare dismesso in maniera sostenibile ed economicamente vantaggiosa da aperte dei propri membri. L’associazione ha rilasciato in questi giorni i dati del riciclaggio relativi al primo trimestre di quest’anno: sono stati raccolti oltre 1.000 tonnellate di pannelli a fine ciclo di vita, di cui più di 900 tonnellate ottenute tramite il servizio di ritiro su misura lanciato da PV CYCLE. La restante quota proviene, invece, dalla rete di punti di raccolta paneuropea realizzata dagli oltre 200 partner dell’associazione.
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giovedì 22 marzo 2012
Convertire la luce solare con efficienze record
Un sistema fotovoltaico composto da celle a tripla giunzione, capace di fornire una condensazione uniassiale della luce solare. È quanto sta mettendo a punto la Smart Solar International Inc., una spin off dell’Università di Tokyo che entro la fine di luglio 2012 conta di immettere sul mercato questo nuovo prodotto. Il corpo principale del prototipo, presentato ieri, è composto da una serie di piccole celle fotovoltaiche disposte in linea retta, ciascuna grande 1 centimetro quadrato; completano il sistema uno specchio per la raccolta della luce (lungo 2 metri e largo 60 centimetri), un motore che muove lo specchio, un apparecchio per il raffreddamento delle celle e un piedistallo. Nella struttura della cella a tripla giunzione l’InGaAs (Arseniuro di Indio e Gallio) e l’InGaP (Fosfuro di Indio e Gallio) vengono accumulati in un substrato di Germanio (Ge), caratteristica che consente un’efficienza di conversione del 32%, senza la condensazione della luce, e del 36% al tempo di 100-500x, quando invece la luce viene condensata. Grazie all’impiego di queste particolari celle, il modulo è in grado di raggiungere un’efficienza di conversione del 23% a un tempo di 30-50x, un vero e proprio record mondiale. L’innovativo sistema fotovoltaico, una volta immesso sul mercato, avrà un costo di 84.000 yen, pari a circa 1.000 dollari.
Fonte (rinnovabili.it)
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venerdì 16 marzo 2012
“Black Silicon”, conto alla rovescia per la commercializzazione
Si chiama “Black Silicon Nanocatalytic Wet-Chemical Etch” ed è il processo indicato da molti come la promessa del fotovoltaico di domani. La tecnica è stata messa a punto dai ricercatori del NREL, il laboratorio energetico del Doe statunitense, con l’obiettivo di ridurre al minimo la riflettenza delle celle nei confronti dei raggi solari incidenti e dunque aumentarne l’efficienza di conversione. Gli scienziati americani sono riusciti a dimostrare che il silicio nero, inciso chimicamente per farlo apparire scuro, riesce ad assorbire la quasi totalità di luce che lo colpisce su diverse lunghezze d’onda. Nel dettaglio, il trattamento crea una superficie priva di spigoli vivi per riflettere la luce la cui variazione di profondità consente alla superficie di intercettare un ampio spettro di luce. Per portare il Black Silicon dal laboratorio al mercato, il NREL ha firmato in questi giorni un accordo di cooperazione con la Natcore Tecnology, detentore ora della licenza esclusiva.
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martedì 13 marzo 2012
Arriva la norma riciclo pannelli fotovoltaici
I vecchi pannelli fotovoltaici, giunti a fine ciclo, potranno finalmente essere smaltiti senza provocare danni ambientali. E' stato fissato, infatti, al 30 giugno 2012, il termine entro il quale le aziende produttrici di pannelli dovranno aderire a un sistema o consorzio che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici.
I pannelli fotovoltaici, infatti, sono stati recentemente inclusi anche nella direttiva europea sui Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). L'art. 11.6(a) del decreto ministeriale 5 maggio 2011, il cosiddetto IV Conto Energia, cui si aggiunge anche l'indicazione dell'Unione Europea, prevede che i produttori di moduli fotovoltaici forniscano ai loro clienti garanzie sul riciclo dei pannelli per poter accedere agli incentivi previsti.
Con la revisione della direttiva sui Raee l'Unione Europea inserisce questa tipologia di apparecchi a fine vita nella categoria 4 dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In Italia fra i consorzi strutturati per svolgere anche attività di raccolta, trattamento e riciclo di tutte le componenti degli impianti fotovoltaici, compresi i moduli, c'é ReMedia. "In Italia, nel gennaio 2012, sono stati superati i 330.000 impianti in esercizio - spiega Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia - con una crescita in due anni in termini di numerosità degli impianti del 450%.
Questo andamento ha posizionato, inoltre, il nostro Paese al primo posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel 2011. Il fotovoltaico può portare un beneficio all'ambiente anche a fine vita: dagli impianti fotovoltaici, infatti, si possono ricavare ad esempio vetro, alluminio ma soprattutto indio, gallio, selenide, a rischio di esaurimento per la richiesta esponenziale. In prospettiva un recupero di questi materiali su larga scala consentirà di poter attingere a una miniera urbana di materie prime seconde, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di energia".
lunedì 12 marzo 2012
Veneto maggior produttore di energia rinnovabile in Italia nel 2011
Una cifra consistente che sommata alle installazioni attive in precedenza porta il totale a 43.138, valore che ne fa la Regione più eco-compatibile d'Italia.
Entrando nello specifico, secondo i numeri forniti dall’Enel, sul gradino più alto del podio si posiziona Treviso con 12.062 impianti e 240 megawatt (MW) di energia prodotta, al secondo posto Padova con 8.679 impianti che, perÚ, primeggia per potenza complessiva installata pari a 280 MW.
Seguono via via le altre province, fanalini di coda Belluno e Rovigo, ma con buone risposte: la prima raddoppia, passando da 19 a 37 MW di fine 2011, la seconda fa segnare il maggior tasso di crescita. Dai 27 MW di potenza installata a fine 2010 con un balzo di oltre il 400% arriva fino ai 140 MW attuali.
C’è soddisfazione nelle parole di Roberto Ruggiano, responsabile Enel Distribuzione Territoriale Rete Triveneto. “Il 2011 si Ë configurato come un anno ancora più impegnativo del precedente. Gli impianti veneti attivati sino ad oggi sono infatti in grado di coprire il fabbisogno di quasi 485.000 famiglie“.
Bel segnale, che ve ne pare?
Fonte (tuttogreen.it)
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venerdì 9 marzo 2012
La Germania promuove il fotovoltaico d’alta quota
Anche le alte latitudini tedesche vantano un primato tutto green. Sulla montagna Zugspitze, 2.962 metri di altitudine, sono stati infatti istallati nel 2010 moduli fotovoltaici della società Aleo, che nei passati 12 mesi hanno fatto registrare rendimenti superiori alla media. I 58 moduli istallati sulla vetta più alta della Germania, per una potenza complessiva di 12,76 kilowatt sono stati istallati ricoprendo un tetto e una facciata. In un anno di funzionamento i 36 elementi posizionati sulla facciata hanno “prodotto 1.283 kilowattora per kilowatt picco di tensione nominale, contro una media tedesca per gli impianti su tetto di circa 900 kilowattora” si legge nel comunicato stampa. Portati in vetta con l’ausilio di camion e montati da personale specializzato i moduli sono stati esposti ad agenti atmosferici particolarmente intensi, che hanno messo a dura prova la resistenza degli impianti fotovoltaici, e che hanno però sopportato i venti occidentali e il gelo che caratterizza la montagna per 310 giorni l’anno.
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giovedì 8 marzo 2012
UK: tegole solari per 3 milioni di tetti
Viene da Solarcentury l’innovativa tegola solare che potrebbe ricoprire presto 3 milioni di tetti britannici. Definito dalla società come “il primo nel suo genere” il modulo ha le stesse caratteristiche di una piastrella, di una normale tegola dunque, e potrà essere istallato con più facilità e a costi più bassi andando anche a ridurre l’impatto estetico e visivo degli impianti.
Solarcentury ha confermato che lancerà sul mercato la nuova tegola C21e in occasione dell’Ecobuild green building show dove verranno mostrati i vantaggi di sostituire 4 tegole tradizionali con un cella solare integrata.
Martin White, product manager di Solarcentury, ha specificato che il nuovo prodotto è stato sviluppato in risposta a una crescente domanda da parte dei clienti che vogliono approfittare delle possibilità offerte dal regime di incentivazione per il fotovoltaico presenti nel Regno Unito, in Italia e in Francia.
Le previsioni di mercato annunciano inoltre che nonostante gli annunciati tagli al feed-in-tariff la domanda di impianti fotovoltaici dovrebbe continuare a crescere, giustificata da un progressivo aumento dei costi dell’energia convenzionale. Per questo le stime dichiarano che la nuova tegola potrebbe rappresentare un vantaggio per almeno 3 milioni di tetti nel Regno Unito.
“Il nostro obiettivo è quello di rendere il solare semplice da istallare e da far funzionare; con la nostra nuova tegola C21e possiamo aiutare sempre più persone ad affidarsi al solare ogni giorno” ha affermato White.
Vi ricordate il nostro articolo sulle tegole fotovoltaiche?
Fonte (rinnovabili.it)
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martedì 6 marzo 2012
Solare, in Italia ormai copre il 25% del fabbisogno energetico domestico
Un’Italia sempre più “solar-friendly” , e seconda in Europa solo dietro la Germania, che rimane un punto di riferimento ancora lontano. I numeri comunque suggeriscono una motivata soddisfazione: 330 mila impianti installati, in grado di fornire il 6% dell’energia totale, pannelli solari termici che garantiscono acqua calda senza dover ricorrere al gas in sempre più case, pannelli fotovoltaici che forniscono elettricità e che porteranno, entro la fine del 2012, ad un risparmio di 800 milioni di euro.
Ma c’è dell’altro. Il prezzo degli impianti si è quasi dimezzato negli ultimi due anni e continuerà a scendere rendendo il fotovoltaico una tecnologia economica alla portata di tutti. L’incremento finora è stato aiutato dagli incentivi, ma secondo gli esperti del settore tra un paio d’anni non ce ne sarà più bisogno.
Una tecnologia, quella del fotovoltaico, che negli ultimi mesi ha messo la freccia e ha superato la produzione di energia eolica e quella delle bioenergie, piazzandosi al secondo posto “assoluto”, dietro solo alla sorgente idroelettrica.
Il boom dell’energia pulita ha determinato effetti positivi anche sulla qualità dell’aria. Nel triennio 2008-2011 le emissioni hanno registrato un taglio del 40%, grazie anche ai biocombustibili ed al risparmio energetico. Un trend positivo che vale non solo per l’Italia ma per tutto il globo, nel 2011 ai quattro angoli del pianeta abbiamo infatti guadagnano un incremento di energia pulita pari al 5%. E le prospettive, per gli anni a venire, non possono che presentarsi sempre più roseeFonte (rinnovabili.it)
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lunedì 5 marzo 2012
Il primo skilift solare
Siamo a pochi passi dalle prestigiose e storiche piste di St. Moritz e Davos, a Walser di Tenna, in Svizzera. Qui, è stato appena ultimato un impianto di risalita eco-sostenibile, lungo 450 metri, che stupisce per la capacità di associare soluzioni tecnologiche all’avanguardia ad un’altissima efficienza energetica.
I pannelli sono infatti dotati di sensori che li rendono “intelligenti” , direzionandosi in modo automatico verso la direzione dei raggi nelle giornate di sole o di luce normale e in verticale in condizioni climatiche avverse, per far scivolare via gli accumuli di ghiaccio o di altri agenti atmosferici.
Il suo funzionamento è comunque sempre garantito, anche nei giorni di maltempo, grazie alla riserva di energia accumulata in precedenza. Inoltre l’impianto produce circa 90.000 kW/h di energia pulita ogni anno, di cui solo 25.000 di questi kW utilizzata per il funzionamento dello skilift, mentre il sovrappiù è usato per gli altri impianti e le infrastrutture pubbliche di Tenna.
Con un investimento di poco più di 1 milione di euro, provenienti in parte da donazioni, dall’amministrazione comunale, da organizzazioni e privati e in parte dalla cooperativa Skilift Tenna, anche lo sci prova ad essere più amico della natura!
Un’iniziativa davvero interessante che speriamo di poter vedere presto realizzata anche nelle nostre zone sciisticheFonte (tuttogreen.it)
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venerdì 2 marzo 2012
Fotovoltaico: Il nuovo testo recupera il comma 6 del Decreto Romani
Era circa un mese fa quando le associazioni del settore delle rinnovabili si schieravano contro l’art. 65 del Decreto Legge sulle liberalizzazioni, modificato nottetempo con lo stralcio della norma che concedeva ai produttori un anno di tempo per mettere in esercizio gli impianti fotovoltaici a terra in area agricola (con iter autorizzativo già avviato) e introducendo di fatto uno stop retroattivo agli incentivi. Oggi, dopo l’esame in Commissione Industria del Senato, è arrivata la nuova modifica: cancellati dall’art. 65 tutti gli elementi di retroattività che, se fossero stati approvati, avrebbero messo a repentaglio tanti degli investimenti sostenuti dagli operatori del settore. In pratica, nel testo approvato è stato “salvato” il comma 6 del Decreto 28/2011 (Decreto Romani), precedentemente abrogato, grazie al quale gli impianti fotovoltaici a terra superiori al MW hanno tempo e modo di entrare in esercizio.
L’art. 65 nella sua versione definitiva, dunque, prevede l’esclusione dagli incentivi degli impianti fotovoltaici a terra in aree agricole, a patto che siano realizzati su terreni del demanio militare, abbiano conseguito il titolo abilitativo entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto o entrino in esercizio entro 180 giorni dalla data in vigore della legge di conversione del presente decreto. Si tratta di una “correzione” grazie alla quale le imprese che operano nel settore del fotovoltaico potranno così vedersi tutelati gli investimenti precedentemente fatti.
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giovedì 1 marzo 2012
Auf Wiedersehen incentivi
Tempi incerti per gli eco-incentivi al fotovoltaico tedesco. La nazione regina del solare è decisa in tutti i modi a frenare il boom di installazioni che in questi anni ha letteralmente investito il paese e che lo scorso anno ha raggiunto il suo picco massimo. Nel 2011, infatti, la Germania ha toccato il significativo record di 7.500 MW di nuova capacità istallata, portando il totale a ben 25.000 MW fotovoltaici, quasi quanto tutto il resto del mondo messo insieme.
E dopo una serie di rimaneggiamenti pesanti, per il fortunato feed-in-tariff teutonico è nuovamente il momento di ridimensionarsi. A deciderlo sono stati di comune accordo il ministro dell’Economia, Philipp Roesler, e il ministro dell’Ambiente, Norbert Roettgen, redigendo una proposta di legge per conto del Governo Merkel. Proposta approvata oggi dal Gabinetto e che nella sua versione finale conterebbe una clausola che presta il fianco a nuove critiche da parte del settore solare. Secondo quanto è emerso dal testo licenziato dal CdM, il provvedimento consentirebbe ai ministri competenti di modificare i tassi pagati per l’energia solare senza dover ottenere l’appoggio del Parlamento. L’opposizione ha naturalmente attaccato la proposta e soprattutto la clausola che avrebbe consentito ai ministri di cambiare le tariffe senza consultare i legislatori. “Questa perdita di potere del Parlamento serve solo gli interessi delle grandi utilities”, ha commentato Hans-Josef Fell, deputato dei Verdi e uno degli “autori” del diritto delle energie rinnovabili in Germania. “I legislatori in tutte le fazioni del partito dovranno ora dimostrare che stanno rappresentando gli interessi del popolo”.
L’obiettivo di Berlino è di contenere la nuova crescita nazionale tra i 2.500 e 3.500 MW fotovoltaici l’anno ed è per ottenere ciò che il provvedimento introduce nuovi ed aggressivi tagli: dopo la decurtazione del 15 per cento che è già stata applicata alle tariffe dal 1 gennaio i sussidi verranno portati dai 25.42 centesimi a 19,5 centesimi per chilowattora (kWh) nel caso dei piccoli impianti fino a 10 kW di potenza, a 16,5 cent/kWh per gli impianti fino a 1 MW e a13,5 cent/kWh per impianti fino a 10 MW. I tagli entreranno in vigore dal 9 marzo dopo di che verranno applicate riduzioni mensili nell’ordine di 0,15 centesimi per kWh.Per i grandi impianti fotovoltaici gli aiuti statali verranno definitivamente interrotti a partire dal 1° luglio 2012
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