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venerdì 22 giugno 2012

Quinto Conto Energia, si rimanda ancora

Le ultime indiscrezioni vogliono i ministri Passera e Clini in disaccordo sulla data di entrata in vigore e sulla soglia per l’iscrizione al registro. In ritardo anche il decreto Fer elettriche



Si fa sempre più lunga l’attesa sul Quinto Conto Energia e sul decreto “rinnovabili elettriche”. Prima la notizia che le raccomandazioni delle Regioni, a cui era legato l’assenso della conferenza Unificata,  con molta probabilità non saranno integrate nei testi dei provvedimenti, ora le voci che vogliono i ministri Clini e Passera alle prese con un vero e proprio impasse.  Le differenti posizioni dei due capi di Dicastero erano saltate agli occhi fin dalle prime battute in  tema di incentivi alla fonti energetiche verdi. Un disaccordo che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe con molta probabilità ritardare di un’altra settimana l’emanazione dei due decreti.
In realtà a complicare la situazione sarebbero alcuni punti chiave del Quinto Conto Energia che dividerebbero nettamente le posizioni di Clini e Passera. Secondo Sebastiano Serra, capo della segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente i punti su cui trovare l’intesa in questi sette giorni sarebbero la soglia di potenza degli impianti per l’iscrizione al registro e la data d’entrata in vigore del nuovo feed-in-tariff. Da un lato, infatti, il ministro dell’Ambiente vorrebbe innalzare da 12 a 20 kW la potenza delle istallazioni obbligate ad iscriversi al registro, dall’altro quello dello Sviluppo teme che così facendo si vada incontro ad una spesa semestrale eccessiva.
Altra sostanziale differenza, Corrado Clini concorda con quanto richiesto dalle regioni di attivare il nuovo sistema tariffario a partire dal 1° ottobre 2012 anziché collegare la partenza al superamento del tetto dei 6 miliardi e dunque prevedendo tempi decisamente più stretti (fine agosto, inizio settembre). Positiva invece la conferma delle premialità per la sostituzione delle coperture in amianto e per il “made in UE”, premialità per le quali, ha dichiarato Serra, il budget dovrà essere necessariamente aumentato.

venerdì 30 marzo 2012

V Conto Energia: le associazioni chiedono chiarezza

Le Associazioni delle rinnovabili chiedono chiarezza ai Ministri proponendo un tavolo tecnico per il confronto
Dopo le indiscrezioni trapelate sulla bozza del V Conto Energia le associazioni delle rinnovabili Italiane, nello specifico Anie/Gifi, Aper, Assosolare e Asso Energie Future, hanno chiesto chiarimenti ai ministri Clini e Passera sui rumor di questi giorni. Inviando una missiva ai ministri, le associazioni chiedono quindi conferme o smentite per dare al settore del fotovoltaico italiano un’indicazione che aiuti il comparto ad uscire dall’incertezza, sottolineando che un eventuale provvedimento come descritto dalla stampa potrebbe creare gravi danni all’industria italiana.
Nella lettera la conferma della disponibilità di Anie/Gifi, Aper, Assosolare e Asso Energie Future a partecipare ad un eventuale tavolo tecnico per stabilire i dettagli del provvedimento e per ottenere ufficialmente la Bozza del Quinto Conto Energia. Anche gli operatori si sono schierati in favore della chiarezza, giudicando fondamentale il confronto tra le parti per valutare al meglio investimenti e stimolare i finanziamenti pubblici e privati.
Si legge nel documento diffuso “Le Associazioni sono fiduciose nell’avvio di un dialogo costruttivo con il Governo ritenendolo uno strumento necessario per favorire l’ulteriore sviluppo del settore fotovoltaico come esplicitamente indicato dalle disposizioni del IV Conto Energia. In uno scenario futuro dove tutto sarà basato sullo sviluppo delle smart grid e delle smart cities, il settore delle Rinnovabili e del solare fotovoltaico possono contribuire allo sviluppo del Paese e alla sua indipendenza energetica. Una strategia fondata sul mix energetico deve essere considerata come la base per favorire la filiera industriale e la crescita occupazionale”.