sabato 15 ottobre 2011

News Fotovoltaico: A Londra un ponte sul Tamigi con 4.400 pannelli solari


È partito il progetto per l'installazione di 4.400 pannelli solari sulla copertura della stazione ferroviaria di Blackfriars, che sorgerà sul ponte vittoriano che attraversa il Tamigi.
Nel 2012 è prevista la conclusione dei lavori e la struttura ospiterà una superficie di 6mila metri quadri di moduli fotovoltaici, prodotti dalla Sanyo Electric, in grado di produrre ogni anno circa 900mila chilowattora di energia elettrica. L’opera sarà la più grande installazione solare di Londra. La fermata di Blackfriars è al centro di un più ampio programma di ristrutturazione, dal momento che è chiusa dal 2009 per la necessità di interventi di restauro. Il costo per realizzare gli interventi previsti dal progetto ammonta a circa 7,3 milioni di sterline, finanziato dal dipartimenti dei trasporti e dell’ambiente.
Il progetto di ristrutturazione della nuova stazione è stato elaborato in un’ottica di efficienza e risparmio energetico. Oltre alla copertura fotovoltaica saranno installati nell'edificio anche dei “camini solari” per permettere la penetrazione dei raggi del sole e favorire l'uso di illuminazione naturale. La stazione, inoltre, sarà attrezzata con un impianto di recupero dell'acqua piovana. Tutti accorgimenti che, secondo i progettisti, permetteranno di dimezzare il consumo elettrico di Blackfriars e di tagliare le emissioni di CO2 di circa 511 tonnellate all’anno. L'obiettivo più generale dei costruttori e della Network Rails è quello di ridurre le emissioni per passeggero del 25% entro il 2020.
“Blackfriars Bridge è il luogo ideale per il solare, con una nuova vasta e iconica superficie di copertura, proprio nel cuore di Londra”, ha commentato Derry Newman, amministratore delegato della Solarcentury, l'impresa inglese che ha ottenuto l'appalto. Al momento, esiste al mondo un solo altro “ponte solare”, la passerella Kurilpa di Brisbane, in Australia, anche se all'inizio di quest'anno 16mila pannelli solari sono stati installati sulla sommità di un tunnel ferroviario in Belgio, producendo una quantità di energia solare in grado di alimentare tutti i treni del Paese per un giorno all'anno.
(fonte ecosportello.org)

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