Ben oltre 300mila verifiche documentali e
circa 3500 sopralluoghi. Questi i numeri che hanno caratterizzato
l’attività di verifica e controllo del Gestore dei Servizi Energetici
per il periodo nel corso del 2011 e nei primi 9 mesi del 2012.
L’obiettivo di tale azione, che si è andata man mano intensificandosi in
questi ultimi anni, è quello di accertare la sussistenza degli idonei
requisiti per il riconoscimento di incentivi pubblici alla produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili. Gli ultimi controlli effettuati
hanno rilevato però un significativo numero di impianti fotovoltaici
che presentavano difformità di vario genere, spingendo il GSE ad
adottare delle specifiche contromosse.
Nel dettaglio sono stati avviati 8.593 provvedimenti di diniego delle tariffe incentivanti o riconoscimento delle stesse in misura inferiore e 84 provvedimenti decadenziali/interdittivi per gli impianti
a causa di dichiarazioni false e mendaci. A ciò si deve aggiungere
anche l’attività di controllo condotta dal Gestore in collaborazione con
le Autorità Giudiziarie e le Forze dell’Ordine che, nello stesso lasso
di tempo, ha “passato al setaccio” 466 impianti per una potenza totale
pari a 270 MW, segnalando alla Procura della Repubblica, mediante
esposto‐denuncia, 70 casi per i seguiti di competenza; inoltre a seguito
di comunicazioni interdittive antimafia rilasciate dalle Prefetture, il
GSE ha sospeso o non ha attivato 7 convenzioni per un controvalore pari
a circa 7 milioni di euro.
Fonte (rinnovabili.it)
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