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mercoledì 18 luglio 2012

Il Marocco punta a produrre il 40% dell’energia da FER

l governo marocchino ha proposto un piano energetico per 6 nuovi GW di energia da fonte rinnovabile e un progetto per l’esportazione dell’energia in eccesso 



I nuovi piani energetici del Marocco puntano molto in alto. Il governo ha fatto sapere che entro il 2020 il paese dovrà produrre il 40% della propria energia da fonti rinnovabili in modo da garantire la riduzione delle emissioni, la riduzione della dipendenza dal petrolio e la sicurezza energetica.
Per raggiungere tale obiettivo si sta procedendo all’assegnazione dei permessi per la realizzazione di un progetto da 160 MW, parte di un programma più ampio che mira all’istallazione di 500 MW di potenza solare nel sito Ouarzazate, iniziativa conosciuta con il nome Concentrating Solar Power Ouarzazate.
Ma il progetto totale al 2020 punta alla messa in funzione di 6 nuovi GW di potenza nel paese, capacità ottenuta sfruttando non solo il solare a concentrazione ma anche la fonte eolica, la biomassa e l’idroelettrico per ridurre le importazioni di energia, che ora sforano il 90% di quanto consumato in Marocco. “E’ il primo passo”, ha dichiarato Saïd Mouline, direttore dell’Agenzia del Marocco per lo sviluppo per le energie rinnovabili ed efficienza energetica (ADEREE). “Quando si conoscerà il vincitore ci sarà un accordo di acquisto di energia con la Masen (Agenzia marocchina per l’energia solare).” Oltre al solare, il paese dovrà anche installare 2 gigawatt eolici e costruire nuovi progetti idroelettrici per ridurre la dipendenza dall’Europa e dare al paese un maggior numero di posti di lavoro con la prospettiva di riuscire a produrre un tale quantitativo di energia da permettere di pensare a progetti di esportazione dell’elettricità prodotta in eccesso.
Fonte (rinnovabili.it)