I nuovi piani energetici del Marocco
puntano molto in alto. Il governo ha fatto sapere che entro il 2020 il
paese dovrà produrre il 40% della propria energia da fonti rinnovabili
in modo da garantire la riduzione delle emissioni, la riduzione della
dipendenza dal petrolio e la sicurezza energetica.
Per raggiungere tale obiettivo si sta
procedendo all’assegnazione dei permessi per la realizzazione di un
progetto da 160 MW, parte di un programma più ampio che mira
all’istallazione di 500 MW di potenza solare nel sito Ouarzazate,
iniziativa conosciuta con il nome Concentrating Solar Power Ouarzazate.
Ma il progetto totale al 2020 punta alla
messa in funzione di 6 nuovi GW di potenza nel paese, capacità ottenuta
sfruttando non solo il solare a concentrazione ma anche la fonte
eolica, la biomassa e l’idroelettrico per ridurre le importazioni di
energia, che ora sforano il 90% di quanto consumato in Marocco. “E’ il primo passo”,
ha dichiarato Saïd Mouline, direttore dell’Agenzia del Marocco per lo
sviluppo per le energie rinnovabili ed efficienza energetica (ADEREE). “Quando
si conoscerà il vincitore ci sarà un accordo di acquisto di energia con
la Masen (Agenzia marocchina per l’energia solare).” Oltre al
solare, il paese dovrà anche installare 2 gigawatt eolici e costruire
nuovi progetti idroelettrici per ridurre la dipendenza dall’Europa e
dare al paese un maggior numero di posti di lavoro con la prospettiva di
riuscire a produrre un tale quantitativo di energia da permettere di
pensare a progetti di esportazione dell’elettricità prodotta in eccesso.
Fonte (rinnovabili.it)
Fonte (rinnovabili.it)