Un nuovo studio dell’Istituto per l’Energia Solare dell’Australia ha
evidenziato che il solare a concentrazione (CSP) potrebbe fornire al
paese il 30% dell’energia elettrica attualmente generata con il solo
bisogno di estendere marginalmente la rete elettrica nazionale per
permettere di collegarvi gli impianti.
La relazione “Realising the Potential of Concentrating Solar Power in Australia”
è stata commissionata dall’ASI (Australian Solar Institute) al fine di
accelerare lo sviluppo della tecnologia all’interno dei confini
nazionali. Il direttore esecutivo dell’ASI, Mark Twidell, ha specificato
che il rapporto rileva che l’Australia ha le potenzialità per ottenere
una parte importante della catena globale dell’approvvigionamento
energetico pulito, contribuendo ad affrontare le sfide a lungo termine
per la riduzione della produzione dei gas serra delle emissioni di
sfida.
Il direttore esecutivo dell’ASI, Mark
Twidell, ha specificato che il rapporto rileva che l’Australia ha le
potenzialità per ottenere una parte importante della catena globale
dell’approvvigionamento energetico pulito contribuendo ad affrontare le
sfide a lungo termine per la riduzione della produzione dei gas serra.
“I sistemi CSP, con capacità di stoccaggio, offrono energia pulita su
larga scala in grado di fornire energia elettrica per le ore di punta,
così come l’energia elettrica per soddisfare le richieste a lungo
termine dei consumatori”, ha detto Twidell. “Il CSP può essere
efficacemente integrato nelle centrali a carbone esistenti e nei nuovi
impianti e centrali a gas per ridurre le emissioni con un costo minimo
di transizione verso un futuro a basse emissioni.”
Fonte (rinnovabili.it)