Fino
ai primi anni sessanta dello scorso secolo è stato uno dei carceri di
massima sicurezza più famosi al mondo. Oggi Alcatraz, svuotate
definitivamente le sue celle nel 1963, si prepara a detenere un
prigioniero speciale: il sole. L’ex-istituto penitenziario, attualmente
incluso nella Golden Gate National Recreation Area, ha deciso
di convertirsi al fotovoltaico, ospitando sul proprio tetto un impianto
da 307 kW. Il progetto, sviluppato dal National Park Service (attuale
gestore della struttura) e dal National Renewable Energy Laboratory del
Doe statunitense, ha richiesto l’istallazione di ben 1.300 moduli ed un
sistema di stoccaggio per l’energia generata, oltre ad un investimento
di 3,6 milioni dollari, fondi in parte concessi dal programma di
risanamento economico lanciato dall’amministrazione Obama.
Parte di un programma più ampio per la
diffusione dell’energia pulita nei parchi nazionali americani e nei
punti di riferimento storici, la solarizzazione del struttura carceraria
servirà essenzialmente a fornire all’impianto d’illuminazione
l’elettricità fino a ieri ottenuta dal carburante fossile. ”Il costo del
trasporto del combustibile diesel sull’isola (costi di manutenzione e
il prezzo del combustibile stesso) incrementa la spesa dell’energia
elettrica a circa 76 centesimi di dollaro un kWh”. ha spiegato Andy
Walker, ingegnere senior coinvolto nel progetto. Il progetto
fotovoltaico porta quel costo a 71 centesimi e include i costi di
capitale per l’acquisto dei moduli e per istallazione e erigendo loro
sui tetti”.
Fonte (rinnovabili.it)