L’Umbria accelera sulle energie
rinnovabili. La Regione ha infatti presentato i risultati dei due bandi
rivolti ai Comuni (POR FESR 2007-2013 Asse I e III) che, con oltre 13
milioni di euro da investire rispettivamente per sostenere “gli interventi di efficienza energetica e la produzione di energia da FER” e “lo sviluppo delle tecnologie verdi”, punteranno
alla creazione di un nuovo ‘asset locale’ dei consumi incentrato sulla
sostenibilità, (in coerenza con gli obiettivi Ue al 2020). Secondo i
dati forniti oggi dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia
Marini e dall’assessore regionale all’ambiente, Silvano Rometti “oltre
13 milioni di euro di risorse regionali, svilupperanno sul territorio
umbro più di venti milioni di investimenti in materia di energia da
fonti rinnovabili e risparmio energetico.”
Nel frattempo i 2 bandi hanno già
riscosso una notevole partecipazione da parte delle Amministrazioni
Locali, con la presentazione di ben 118 domande totali (di cui 115
ammesse a finanziamento), sia nell’ambito degli interventi di efficientamento su impianti esistenti a servizio di reti stradali, impianti sportivi e monumenti,
(con azioni che vanno dalla sostituzione di vecchie lampade a vapori di
mercurio con sistemi ad elevato risparmio energetico, fino all’adozione
di sistemi di controllo e gestione del flusso luminoso), che nel settore specifico dell’energia solare,
(a cui verrà assegnato, per ciascun Comune, un contributo massimo di
150 mila euro, finalizzato all’installazione di impianti fotovoltaici).
Per il Presidente della Regione Umbria, “la
grande adesione ottenuta da questi bandi dimostra una crescita sempre
più alta di consapevolezza, soprattutto degli amministratori pubblici, a
sviluppare ogni forma di risparmio energetico, ricorrendo alle fonti
rinnovabili per la produzione di energia”. “Un obiettivo – ha
sottolineato Marini – che intendiamo perseguire cercando anche di
realizzare quanto l’Europa chiede, e cioè mettere in atto misure che
favoriscano il giusto mix di impianti di produzione da fonti rinnovabili
come il fotovoltaico, il solare, ma anche le biomasse, verso le quali
vi è ancora una certa diffidenza culturale che occorre superare”. Della
stessa opinione Silvano Rometti: – “L’insieme delle azioni finanziate
con i due bandi permetterà di conseguire benefici energetici ed
economici, ma anche ambientali.” “Le azioni – conclude Rometti –
determineranno infatti una significativa riduzione dell’impatto
ambientale rispetto ai livelli attuali dovuti ai sistemi esistenti. Le
emissioni evitate di gas climalteranti sono quantificabili in oltre 3
mila 500 tonnellate all’anno di CO2”.
Fonte (rinnovabili.it)