giovedì 9 agosto 2012

Quinto Conto Energia: ecco le regole applicative

Dal 20 agosto al 19 settembre aperto il 1°Registro per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW


Mentre il settore del fotovoltaico si chiede se ci saranno abbastanza soldi per il Quinto Conto Energia o saranno già tutti esauriti prima di arrivare al 27 agosto, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) aggiorna il proprio sito con le nuove Regole Applicative dedicate all’iscrizione ai Registri e al riconoscimento delle nuove tariffe incentivanti. Nel documento, pubblicato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto del 11 luglio 2012, sono riportati i criteri, le modalità e le regole di presentazione, valutazione e gestione della documentazione inviata dai Soggetti Responsabili al Gestore dei Servizi Energetici. Sei capitoli più gli allegati e le appendici per avere un quadro di riferimento sui requisiti per il riconoscimento delle tariffe, le modalità di verifica, e le norme per l’iscrizione.
Il GSE rende noto inoltre che il prossimo 19 agosto sarà pubblicato il Bando riferito al 1° Registro per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW, che resterà aperto esclusivamente nella finestra temporale che va dal 20 agosto al 19 settembre 2012.
Fonte (rinnovabili.it)

venerdì 3 agosto 2012

Solare 3D, il primo prototipo è realtà

Da una società californiana l’innovativo prototipo tridimensionale di cella fotovoltaica, in grado di raggiungere un’efficienza del 25,47%



Il fotovoltaico a tre dimensioni ha finalmente il suo primo prototipo. La società californiana Solar3D ha annunciato la realizzazione della prima cella solare tridimensionale su scala reale, realizzata attraverso un processo di fabbricazione a basso costo di suo brevetto. Dopo anni di attenzione da parte della ricerca_alla tecnologia in questione, finalmente arrivano i primi risultati concreti e dimostrano fin da subito numeri eccezionali, nonostante si tratti ancora di una fase prototipale. L’efficienza di progettazione simulata è superiore al 25%, merito dell’ampio angolo di captazione della luce che caratterizza il design della cella. “Abbiamo trascorso gli ultimi mesi mettendo a punto la nostra metodologia di fabbricazione”, ha spiegato Changwan Son, Director of Technology alla Solar3D. “Ora, abbiamo messo questo processo alla prova e realizzato con successo una significativa area di precise nanostrutture fotovoltaiche a tre dimensioni sulla superficie di un wafer di silicio. E abbiamo compiuto questa operazione utilizzando apparecchiature già oggi disponibili in commercio”.
Le celle sono state progettate per ridurre in modo ottimale tutte le perdite primarie ed ottenere la massima efficienza di conversione. Il particolare design costituisce una sorta di trappola per i fotoni incidenti che rimbalzano all’interno della struttura fin quando non sono tutti convertiti in elettricità. Inoltre, a differenza dei tradizionali dispositivi solari dove i contatti elettrici si trovano sulla parte superiore della cella, bloccando in parte la luce, il progetto utilizza una rete di fili posti al di sotto dei collettori consentendo ad ogni unità di intrappolare e utilizzare quasi il 100% dei raggi incidenti.
Fonte (rinnovabili.it)

mercoledì 1 agosto 2012

Fotovoltaico: agire sui fotoni per migliorarne l’efficienza

Grazie alla realizzazione di un dispositivo messo a punto da un team di centri di ricerca e aziende, sarà possibile ottimizzare l’assorbimento dei fotoni da parte della cella



Modulare le lunghezze d’onda dello spettro solare per migliorare l’assorbimento dei fotoni da parte delle varie tecnologie fotovoltaiche. È quanto riuscirà a fare EPHOCELL, il dispositivo molecolare composto da materiali organici e metallici grazie al quale sarà possibile migliorare la conversione fotovoltaica sfruttando quei fotoni che normalmente la cella fotovoltaica non riesce ad assorbire.
Si tratta di un progetto messo a punto da un consorzio europeo di centri di ricerca e aziende del settore, composto dal Max Planck Institute for Polymer Research (Germania), la Sofia University (Bulgaria), l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri del CNR (Italia), l’UPC (Spagna), il DIT (Irlanda), il Cidete Ingenieros (Spagna), il Daren Labs (Israele) e MPBata (Spagna), grazie al quale sarà possibile rendere “elettricamente visibili” i raggi Ultra Violetti (UV) e quelli Infrarossi (IR) e arrivare a livelli di efficienza superiori a quelli fino a oggi raggiunti da una cella fotovoltaica. Come spiegato dai ricercatori, infatti, esiste un importante disallineamento tra l’ampia gamma di lunghezze d’onda che colpisce la superficie della Terra e le proprietà di assorbimento degli attuali materiali fotovoltaici, che può essere ridotto grazie al dispositivo che verrà messo a punto.
Attualmente gli sforzi si stanno concentrando sulla sintesi di un sistema  molecolare sintonizzabile che migliori l’assorbimento dello spettro solare attraverso la conversione dell’energia dei fotoni incidenti in due direzioni: scalando l’alta energia degli UV (280 – 400 nm) e convertendo quella bassa degli infrarossi (700-840 nm) a livello della luce visibile (400-700nm). Il sistema, integrato in una matrice polimerica chimicamente stabile, potrebbe essere applicato al celle già esistenti in silicio, GaInP o a base di coloranti organici aumentando così la rispettiva efficienza di conversione. Il progetto EPHOCELL, finanziato nell’ambito del VII Programma Quadro dell’Unione Europea, è stato avviato nel 2009 e si concluderà entro la fine del 2012.
 Fonte (rinnovabili.it)

giovedì 26 luglio 2012

Alcatraz ha imprigionato il sole

L’ex prigione, oggi museo storico, si illuminerà grazie al nuovo impianto fotovoltaico da 307 kW istallato sul tetto della struttura



Fino ai primi anni sessanta dello scorso secolo è stato uno dei carceri di massima sicurezza più famosi al mondo. Oggi Alcatraz, svuotate definitivamente le sue celle nel 1963, si prepara a detenere un prigioniero speciale: il sole. L’ex-istituto penitenziario, attualmente incluso nella Golden Gate National Recreation Area, ha deciso di convertirsi al fotovoltaico, ospitando sul proprio tetto un impianto da 307 kW. Il progetto, sviluppato dal National Park Service (attuale gestore della struttura) e dal National Renewable Energy Laboratory del Doe statunitense, ha richiesto l’istallazione di ben 1.300 moduli ed un sistema di stoccaggio per l’energia generata, oltre ad un investimento di 3,6 milioni dollari, fondi in parte concessi dal programma di risanamento economico lanciato dall’amministrazione Obama.
Parte di un programma più ampio per la diffusione dell’energia pulita nei parchi nazionali americani e nei punti di riferimento storici, la solarizzazione del struttura carceraria servirà essenzialmente a fornire all’impianto d’illuminazione l’elettricità fino a ieri ottenuta dal carburante fossile. ”Il costo del trasporto del combustibile diesel sull’isola (costi di manutenzione e il prezzo del combustibile stesso) incrementa la spesa dell’energia elettrica a circa 76 centesimi di dollaro un kWh”. ha spiegato Andy Walker, ingegnere senior coinvolto nel progetto. Il progetto fotovoltaico porta quel costo a 71 centesimi e include i costi di capitale per l’acquisto dei moduli e per istallazione e erigendo loro sui tetti”.
Fonte (rinnovabili.it)


mercoledì 18 luglio 2012

Il Marocco punta a produrre il 40% dell’energia da FER

l governo marocchino ha proposto un piano energetico per 6 nuovi GW di energia da fonte rinnovabile e un progetto per l’esportazione dell’energia in eccesso 



I nuovi piani energetici del Marocco puntano molto in alto. Il governo ha fatto sapere che entro il 2020 il paese dovrà produrre il 40% della propria energia da fonti rinnovabili in modo da garantire la riduzione delle emissioni, la riduzione della dipendenza dal petrolio e la sicurezza energetica.
Per raggiungere tale obiettivo si sta procedendo all’assegnazione dei permessi per la realizzazione di un progetto da 160 MW, parte di un programma più ampio che mira all’istallazione di 500 MW di potenza solare nel sito Ouarzazate, iniziativa conosciuta con il nome Concentrating Solar Power Ouarzazate.
Ma il progetto totale al 2020 punta alla messa in funzione di 6 nuovi GW di potenza nel paese, capacità ottenuta sfruttando non solo il solare a concentrazione ma anche la fonte eolica, la biomassa e l’idroelettrico per ridurre le importazioni di energia, che ora sforano il 90% di quanto consumato in Marocco. “E’ il primo passo”, ha dichiarato Saïd Mouline, direttore dell’Agenzia del Marocco per lo sviluppo per le energie rinnovabili ed efficienza energetica (ADEREE). “Quando si conoscerà il vincitore ci sarà un accordo di acquisto di energia con la Masen (Agenzia marocchina per l’energia solare).” Oltre al solare, il paese dovrà anche installare 2 gigawatt eolici e costruire nuovi progetti idroelettrici per ridurre la dipendenza dall’Europa e dare al paese un maggior numero di posti di lavoro con la prospettiva di riuscire a produrre un tale quantitativo di energia da permettere di pensare a progetti di esportazione dell’elettricità prodotta in eccesso.
Fonte (rinnovabili.it)


martedì 17 luglio 2012

Perù: il fotovoltaico porta la luce a 3000 famiglie rurali

Grazie all’impegno del MEM e alla disponibilità di alcune società 300 famiglie rurali peruviane potranno presto sfruttare impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica



L’impegno del governo in favore dell’elettrificazione delle aree rurali del Perù sta continuando a dare i suoi frutti. L’iniziativa, portata avanti dal Ministero dell’Energia e delle Miniere (MEM), ha premiato tre progetti residenziali che puntano all’istallazione di sistemi fotovoltaici (Sistemas Fotovoltaicos Domiciliarios-SFVD) che riusciranno a portare energia a circa 3000 famiglie rurali che abitano in due dei distretti più remoti, Piura e Cusco.
I progetti verranno realizzati dal consorzio di imprese formate da Enerquímica e Q-Energy Perú, che monteranno moduli fotovoltaici della spagnola Zytech Solar. Come reso noto nel comunicato stampa diffuso dall’azienda spagnola “l’elettrificazione di ogni casa si otterrà mediante l’istallazione di un impianto costituito da un modulo fotovoltaico da 65 Wp, una batteria da 90 Ah, 3 punti di illuminazione e un punto di uscita”. Grazie ai tre progetti premiati, per un finanziamento totale di 2,2 milioni di euro, le famiglie che ad oggi non hanno accesso alla rete elettrica nazionale potranno disporre di energia autoprodotta che consentirà loro di illuminare le case, tenere accesa una piccola radio e conservare in frigorifero i cibi. “Essere in grado di svolgere un’attività così comune per noi come leggere, studiare, ascoltare la radio o guardare la TV è un cambiamento sostanziale nella vita di queste persone, finora senza accesso all’elettricità”, ha detto il presidente e fondatore di Zytech, Enrique Clog.


lunedì 16 luglio 2012

Quinto Conto Energia, in vigore dal 27 agosto

Il GSE ha comunicato all’Aeeg il raggiungimento della tanto temuta soglia del costo cumulato annuo per gli incentivi al fotovoltaico. Parte il conto alla rovescia per il passaggio al nuovo regime tariffario



La notizia la stava aspettando tutto il comparto del fotovoltaico, più volte messo in allerta dalle previsioni del Gestore dei Sevizi Elettrici. I 6 miliardi di euro, tetto massimo per il costo cumulato annuo degli incentivi al pv, è stato raggiunto ieri in linea con quanti avevano indicato luglio come il mese “della resa dei conti” . Il contatore fotovoltaico attivo sul sito del GSE ha registrato gli ultimi impianti e decretato così l’avvio del count down che porterà all’attivazione del Quinto Conto Energia.
Il Gestore ha già provveduto a comunicare all’Autorità per l’energia elettrica e il gas l’aggiornamento del costo, che corrisponde a ben 14.300 MW di potenza installata400mila impianti fotovoltaici in esercizio sul territorio italiano. L’Authority ha quindi emesso una delibera (la 292/2012/R/efr) in cui specifica che le nuove modalità di incentivazione, disciplinate dal decreto interministeriale 5 luglio 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del medesimo, si applicheranno a decorrere dal 27 agosto 2012, ovvero 45 giorni solari dalla data di pubblicazione della deliberazione dell’Autorità.
Lo stesso decreto interministeriale stabilisce poi che il ‘V Conto energia’ in ogni caso non trovi più applicazione decorsi 30 giorni solari dalla data di raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro l’anno e che la data di raggiungimento di tale valore sia comunicata dall’Autorità, sulla base degli elementi forniti dal GSE.